Metodo Bates

Oggi si può senz’altro definire il “Metodo Bates” come il più moderno mezzo per la riabilitazione della funzione visiva: un moderno metodo per riprogrammare un sistema inceppato che può benissimo riprendere a funzionare normalmente.

William H.Bates era un oftalmologo che all’inizio del 900′ studiò il funzionamento degli occhi tanto profondamente da capire che i difetti visivi dipendevano in gran parte dal cattivo funzionamento dei muscoli oculari.
I muscoli extraoculari che entrano in tensione sono accompagnati da sforzo. Tale sforzo genera altra tensione che influenza gravemente la corretta funzione visiva.
Bates studiò a lungo sopratutto attraverso la chirurgia, su moltissime cavie animali.
Si convinse che i muscoli influenzavano fortemente la capacità di mettere a fuoco sia per lontano che per vicino.

Egli dimostrò che la funzione visiva può cambiare da un momento all’altro in base al nostro stato emotivo e lo dimostrò scientificamente con il retinoscopio.
Bates aveva nei confronti del paziente un approccio globale poiché prendeva in considerazione l’individuo in tutti i suoi aspetti, lavorò anche nel campo della ricerca e fu lo scopritore di quella importante sostanza naturale che si chiama adrenalina.
Egli stabilì che i difetti visivi sono sempre preceduti da un atteggiamento mentale in tensione.
Dimostrò quindi che la capacità visiva è strettamente legata alla mente.
Quando gli occhi funzionano in modo ottimale la condizione fisica e mentale migliora sotto tutti gli aspetti.
Anche gli altri sensi diventano più acuti poiché progredendo con il miglioramento delle facoltà mentali, vengono notevolmente stimolati.

A William Horace Bates va l’enorme contributo di aver elaborato un metodo basato su concetti olistici che consento di considerare la vista come il frutto di una vera armonia mente corpo spirito, condizione essenziale per la salute dell’uomo in tutto l’arco della sua vita.
Tale principio, durante il 900′ fu disatteso dalla maggioranza degli esponenti del mondo oftalmologico mondiale.
Ebbe seguaci intelligenti che continuarono la sua opera, la integrarono, la arricchirono con la loro esperienza dando un contributo eccezionale a questa scienza.
Oggi, la moderna oftalmologia ha capito che la messa a fuoco non dipende solo dai muscoli oculari, infatti la funzione del muscolo ciliare contribuisce fortemente a questa delicata sinergia di forze all’interno e all’esterno dei nostri occhi.

 

William Horatio Bates (Newark, 23 dicembre 1860 – New York, 10 luglio 1931) è stato un medico statunitense. Ha elaborato un metodo per la cura dei difetti visivi, non riconosciuto dalla medicina ufficiale.

Laureato in medicina e chirurgia nel 1885 all’università di Cornell, dal 1896 iniziò a dedicarsi alla sperimentazione clinica che lo coinvolgere tutta la vita fra ospedali di America e Regno Unito, alternandosi a tre matrimoni e all’amato tennis.

Nel 1921 pubblicò “Vista perfetta senza occhiali” in cui teorizzava il suo metodo per il recupero delle facoltà visive (miopia, ipermetropia, astigmatismo etc.) Egli sosteneva che in caso di difetto visivo, gli occhi vengono male utilizzati in seguito all’erronea idea che per vedere sia necessario uno “sforzo”.
Affermava altresì che la vista potesse migliorare senza il ricorso alla chirurgia e senza il ricorso agli occhiali poichè impongono una condizione di sforzo continuativo che tende a bilanciare quello delle lenti, portando alla lunga un inevitabile peggioramento della visione e del benessere generale della persona.

La sua oltre trentennale esperienza ha confermato che molti difetti organici agli occhi altrimenti normali, vengono guariti dal corretto uso della vista.

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